Quante volte prima di fare un acquisto sia su Internet che nei negozi fisici siamo andati a cercare recensioni e opinioni di chi l’aveva già comprato online?
Negli ultimi anni sono però aumentate notevolmente non solo il numero di recensioni di chi ha comprato prodotti e servizi, ma anche quelle false e non attendibili, inserite per promuovere determinati prodotti, brand o aziende e per semplicemente per fare acquistare.
Per cercare di garantire giudizi veritieri su prodotti e servizi sono nati portali specializzati nelle recensioni verificate come Trustpilot, software che controllano automaticamente quelle su Amazon rilevando quelle potenzialmente fasulle, e siti con guide specifiche dedicate ai consumatori consapevoli come quelle di Altrascelta, e Altroconsumo.
Come sono scritte le recensioni
La maggior parte dei siti che accettano recensioni, fa registrare agli utenti un account prima di poter scrivere la loro opinione.
Anche se non è il loro vero nome (e di solito non lo è quasi mai), si possono comunque vedere tutte le loro recensioni precedenti facendo clic sul loro nome utente.
Se hanno solo una recensione ed è per il prodotto che stai guardando, sii molto cauto, così come esaminare se scrivono solo di un tipo di prodotto lasciando solo recensioni molto positive o se parlano solo dei prodotti di una specifica azienda o brand.
Le persone reali generalmente hanno una vasta gamma di interessi, gusti e opinioni, che si rifletteranno nelle loro recensioni.
Saperne di più su di loro richiede un po’ di tempo ma ne vale la pena se trovi particolarmente interessante una recensione specifica, e vuoi capire chi è chi l’ha scritta e se è attendibile.
Campanelli d’allarme sono poi le recensioni brevi e poco dettagliate, e se ce ne sono tante piuttosto simili e tutte positive.
Controlliamo anche se chi scrive ha fatto un acquisto verificato sul negozio online, e se ci sono troppe recensioni in un breve periodo di tempo.
Le recensioni false però non sono solo positive! ma sono anche scritte da concorrenti che vogliono far sembrare gli altri prodotti scadenti, per farvi acquistare i loro.
Un ottimo modo per individuare questa tattica: il revisore lascia una recensione molto negativa che include elogi per un’alternativa specifica, spesso con un collegamento al prodotto “preferito”, andiamo quindi a controllare la veridicità guardando la pagina del prodotto raccomandato, se molti utenti dicono di esserci arrivati a causa di un link su un’altra recensione allora il gioco che c’è dietro è chiaro.
Quando i recensori sono pagati
Spesso ci sono delle persone che vengono pagate per scrivere recensioni positive per i prodotti, ed esistono società che forniscono questi servizi su vasta scala.
Amazon ad esempio ha citato in giudizio molte delle più grandi aziende che forniscono questo servizio, affermando che il loro sito stava diventando “inquinato” con recensioni a pagamento.
Può essere difficile dire se un recensore è pagato, perché molte sono scritte in modo molto credibile, ma cerca indizi nella sua biografia (come molte recensioni molto simili) o guarda le persone che ammettono di aver ricevuto regali o qualche altro compenso in cambio della loro recensione.
Il recensore ha ricevuto il prodotto gratuitamente
Una strategia di marketing collaudata per ottenere recensioni è offrire prodotti gratuiti, che funziona su due livelli.
In primo luogo, le persone (e gli influencer) amano le cose gratuite e non è probabile che le rifiutino, rendendo il prodotto più desiderabile di quanto non sia.
In secondo luogo, le persone potrebbero sentirsi obbligate a ricambiare il “favore” lasciando recensioni positive. In effetti, molte aziende rendono l’omaggio subordinato alla pubblicazione di una recensione.
Quindi diffidiamo delle recensioni in cui la persona afferma di aver ricevuto il prodotto gratuitamente. Anche se il revisore cercasse di rimanere imparziale, il solo fatto di averlo ricevuto in dono può falsare la sua valutazione in modo pesante.
Quando interviene l’IA
In alcuni casi le recensioni sono addirittura generate automaticamente da programmi e computer. Il modo migliore per individuarle e farla controllare da un altro computer!
Ad esempio con Fakespot un’app – per ora solo in inglese – che una volta installata sul browser, consente di copiare e incollare l’URL di una recensione dubbia e quindi analizzala con un algoritmo informatico alla ricerca di possibili indizi di falsità.
Ti dirà quale percentuale delle recensioni di un prodotto è considerata di “bassa qualità”, ovvero quante sono ritenute fasulle.
Funziona bene per le recensioni di Amazon dove il fenomeno è conosciuto e combattuto da tempo.