L’esposizione a diversi fenomeni climatici può portare alla comparsa di crepe o all’apparizione di muffa. Ma con un buon cappotto in EPS ogni timore svanisce!
I cappotti termici in polistirene vengono applicate sulle pareti di un edificio per ricoprire le chiusure opache verticali, attutendo la dispersione termica.
Questa tecnica viene preferita ad altri tipi di soluzione coibentante in quanto permette di correggere le dispersioni termiche dell’edificio provocate dai ponti termici geometrici e strutturali.
Cappotto in polistirolo per l’isolamento termico: perché convengono?
L’EPS è un materiale che – per merito della sua composizione al 98% d’aria – presenta una ridotta conduttività termica, tale da permettere di ottenere un efficace isolamento termico.
I cappotti in polistirolo sono frequentemente utilizzati per migliorare la vivibilità degli appartamenti, riducendo il consumo energetico di inverno e il caldo d’estate.
Grazie alla propria struttura cellulare possono essere realizzate in polistirolo lastre isolanti tagliate dal blocco o stampate, che mantengono le proprie dimensioni nel tempo superando i bruschi cambiamenti di temperatura che interessano le facciate.
Questo sistema d’isolamento termico viene effettuato dall’esterno sulle pareti verticali e orizzontali, in modo da isolare tutte le pareti dell’edificio in una volta sola, rimuovendo completamente i ponti termici. I pannelli sono il cuore del cappotto siccome hanno il compito di isolare termicamente le pareti sulle quali vengono applicati. Possono essere applicati per villette, condomini, fabbriche o capannoni.
Per questa ragione viene apprezzato per l’isolamento acustico di pareti interne ed esterne che è in grado di offrire e come cappotto per l’isolamento termico I cappotti termici in polistirolo impediscono la comparsa di ponti termici e la dispersione di calore che incentiva la comparsa delle muffe.
L’EPS inoltre è traspirante, ma allo stesso tempo impermeabile all’acqua. Le facciate isolate così non assorbono acqua che raggiunge il rivestimento.
Cappotto in polistirolo: la composizione
I cappotti termici in polistirene possono essere facilmente sagomati per raggiungere le forme e le dimensioni desiderate, garantendo ottime prestazioni.
In generale sono composti da:
- EPS
- malta adesiva e i collanti
- malte e reti di armatura, che vengono applicate sull’isolante
- intonaci di fondo e i rasanti, specifici per esterni e per il cappotto termico
- rivestimenti per esterni, specifici per il cappotto termico
Cappotti termici in polistirene: Le funzioni
- Proteggere le facciate dall’erosione termica
- Isolare senza discontinuità dal freddo e dal caldo.
- Aumentare il risparmio energetico
- Utilizzare il volano termico costituito dalle pareti isolate.
- Aumentare la comodità degli spazi abitativi in tutte le stagioni
- Contribuire a ridurre l’inquinamento dell’atmosfera
- Scongiurare la comparsa di muffe in occasione dei ponti termici
Cappotti termici in polistirene: i vantaggi
Il polistirolo viene utilizzato frequentemente come materiale per l’isolamento termico sia di palazzi antichi che di edifici moderni in quanto contribuisce a ridurre il consumo di combustibili fossili e a ridurre le emissioni di anidride carbonica.
I cappotti termici in EPS sono vantaggiosi in quanto:
- sono leggeri
- sono atossici
- offrono un ottimale isolamento termico
- presentano minori costi energetici per il raffrescamento in estate
- non invecchiano e non subiscono deterioramento
Essendo composti di aria, non si ossidano e restano funzionali a lungo. Inoltre non rilascia prodotti tossici in caso di incendio ed è completamente riciclabile. Se hai paura della muffa, l’EPS è il materiale adatto a te, siccome non ospita nutrienti che possono coadiuvare la crescita dei funghi.
Tuttavia, per non subire brutte sorprese, occorre applicare lastre di EPS di qualità certificata con marchio di qualità e di marcatura CE
Ovviamente anche la corretta messa in opera dei cappotti costituisce un importante fattore che incide sul risultato finale.