Mi è capitato spesso di sentirmi chiedere da amici che non lavorano nel web come si fa un sito internet partendo da come si fa a registrare un nome a dominio e quali costi si devono affrontare.
Ho quindi deciso di scrivere questa breve guida alla registrazione di un dominio.
Innanzi tutto vediamo di capire cosa significa “nome del dominio“.
Il nome del dominio è l’indirizzo web del tuo sito, molto semplice, come ad esempio google.it è il nome dominio di google italia.
Al nome dominio poi corrisponde il numero dell’indirizzo ip (Internet Protocol), ad esempio google.it ha come indirizzo ip 216.58.217.35.
A sua volta un indirizzo ip può corrispondere a più domini, cioè più siti ospitati sullo stesso server, ma questa è un altra storia.
Il nome dominio è importante?
Certo che si, fino a qualche anno fa lo era anche ai fini del posizionamento SEO, quando si usavano quasi sempre domini EMD (exact match domain), cioè che contenevano parole chiave all’interno del nome dominio come ad esempio idraulico-nomecittà.it.
Oggi questo trucchetto non serve più, la SEO è tutta un altra cosa, ma il nome dominio resta comunque importante, deve riflettere il nome della tua azienda o il tuo business.
Idraulico-nomecittà.it ad esempio è ancora valido, perché anche se non utile al posizionamento, è utile all’utente, perché di semplice memorizzazione ed immediatamente individuabile in SERP (la “classifica”, il risultato della ricerca su google)
Inoltre, un altra cosa importante ai fini del brand sarebbe quella di registrare più domini, cioè non solo idraulico-nomecittà.it, ma anche idraulico-nomecittà.it, oppure con altre estensioni TLD (Top Level Domain), questo perché se tu hai il dominio .it non è detto che qualcun’altro non possa registrare lo stesso nome dominio con un altra estensione, a meno che il tuo marchio non sia registrato.
Ricorda infine che il nome dominio è come un biglietto da visita, la prima cosa che sapranno di te è il tuo nome!
Registrare dominio: alcune semplici regole
- Punto uno, scegli il nome.
Scegli bene il nome del dominio, sarà tuo per sempre!
Cerca di scegliere un nome che identifichi bene il tuo brand o la tua attività, deve essere un nome dominio possibilmente breve, semplice da ricordare e scrivere, magari con una keyword per essere identificato subito.
- Punto due, scegli l’estensione dominio.
Se la tua attività o azienda opera esclusivamente in italia, allora la scelta di un dominio .it è la più corretta, altrimenti un .com, specialmente se l’attività e commerciale.
Questa scelta è anche la più comoda per gli utenti perché sono le estensioni di dominio più comuni e quindi più facili da ricordare.Se vuoi sbizzarrirti esistono poi molte altre estensioni, oltre alle comunque classiche .org (organizzazioni, onlus, ecc.) o .info, come ad esempio i nuovi TLD .music, ideale se ti occupi di musica, oppure quelle geolocalizzate a livello città, come .Milano.it, e tanti altri che il tuo registar ti proporrà al momento di registrare il nome dominio che hai scelto.
- Punto tre, registralo!
Se hai già superato la fase uno e due, sbrigati a registrare il dominio, perché se non è già occupato qualcuno potrebbe registrarlo da un momento all’altro.
Ci sono professionisti che ancora oggi registrano domini per poi rivenderli a prezzi più alti a chi vuole esattamente quel nome.
Per verificare se è ancora libero un dominio lo puoi fare dal sito di un registar qualsiasi o direttamente sul sito del NIC (registro italiano per il TLD .it), basta scriverlo nella barra di ricerca che subito ti appare.
La registrazione di un dominio vale per un anno, ma nulla ti vieta in fase di acquisto di prendere subito due o più anni.
Cos’è un registar?
Un registar è un gestore che si occupa pertanto della registrazione di domini e per poter registrare domini .it deve essere accreditato al NIC, che ha sede all’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr ed è appunto il registro italiano per tutti i domini registrati in Italia come .it.
Tra i registar per registrare un dominio ti posso consigliare Shellrent, hosting provider con sede a Vicenza che ti offre il dominio gratis per un anno.
E se il nome dominio è già occupato?
Qua puoi fare due cose:
- la prima, più semplice, è dirottare verso un altro nome, magari con caratteristiche simili, e spesso è lo stesso registar a suggerirti quale potresti usare in alternativa.
- La seconda è verificare che quel dominio sia effettivamente attivo, cioè vedere se c’è un reale sito web a quell’indirizzo, perché se è solo registrato puoi provare a contattare i proprietari (se i dati non sono oscurati con whois domain dovresti trovarli) e provare a trattare.
Poi esistono anche le aste, ma questo è un argomento più complicato.
Sei sicuro che il nome che hai scelto sia “vergine”?
Cioè, il nome dominio è libero, ma sei sicuro che non sia mai stato usato in precedenza?
E se in passato quel dominio ospitava un sito a tema hot?
O giochi d’azzardo?
Potresti avere decine di backlink a tema “spazzatura” che potrebbero penalizzare (su google) fortemente la tua attività.
Per verificare basta fare un giro su archive.org dov’è ospitata la famosa wayback machine.
Inserisci l’url del dominio e vediamo cosa trova.
Oscuramento dei dati personali del proprietario di un dominio
Prima accennavo a whois, in quanto alcuni registar permettono sotto richiesta, di solito al momento dell’acquisto del dominio, di oscurare per privacy policy i dati sensibili del proprietario del dominio. Questa pratica è utile soprattutto per evitare lo spam.
Questo però non significa che nessuno potrà mai saper di chi è quel determinato sito web, questo per un discorso anche, ovviamente, legale. Se un tal sito viola la legge bisogna poter risalire al proprietario.
Per ogni sito che viene registrato, quindi, i dati anagrafici del proprietario vengono comunicati all’ICANN, un’organizzazione no profit che gestisce il sistema DNS mondiale.
Domini gratuti
Io dico sempre di prestare molta attenzione quando qualcosa è gratuito, ed anche in questo caso vale la stessa cautela.
Se andate sul sito dot.tk potrete registrare un dominio con estensione .tk (e simili) gratuitamente, ma dal momento che in passato molti siti spazzatura, hot, truffe, giochi d’azzardo e altri hanno approfittato di questo, oggi un sito con dominio .tk parte già penalizzato da google e soci.
Tenete conto che registrare un dominio costa veramente poco, non buttate all’aria un progetto web per non spendere 10 €.
Giusto per completezza, poi, aggiungiamo che un altro metodo per registrare un dominio gratuitamente è quello di usare un dominio di terzo livello, del tipo quelli di libero blog, altervista, wordpress.com.
In questo caso il tuo sito web, poniamo caso carlobianchi.it, si chiamerà invece carlobianchi.altervista.org, diventando quindi di terzo livello.
Questo può essere utile per chi non vuole un sito web aziendale ma un semplice blog personale oppure per chi è alle prime armi con il web e vuole provare ad imparare.