Estetica oncologica: per sentirsi bella sempre

Pochi giorni fa, InfoEstetica ha intervistato Nicoletta Ciardo per conoscere la sua storia e la sua esperienza con il mondo dell’estetica oncologica.

Nicoletta Ciardo è un’istruttrice di pilates, nonché paziente oncologica, che si è affidata alle cure di Pablo Gil Cagnè della Face Place Academy fin da subito dopo la sua operazione.

Nicoletta è oggi testimonial di Pablo per il make up oncologico, ossia quel particolare ramo del make up interamente dedicato alle pazienti oncologiche, che stanno affrontando un percorso di cura e di guarigione.

La sua è un’esperienza molto forte e ha raccontato di come avere una guida e una persona di riferimento come è stato per lei Pablo faccia davvero la differenza nell’affrontare un percorso di chemio o di radioterapia.

A spaventare non è la morte in sé, quando il rischio e la paura di perdere sé stesse e la propria femminilità, di essere oscurate dalla malattia.

Ecco che, in questo contesto, il lavoro di Pablo a supporto delle pazienti oncologiche insieme al Dottore Andrea Garelli è fondamentale nel processo di guarigione, soprattutto se si considera che sono molte le donne che si sottraggono alla terapia proprio per paura di non trovarsi più.

In qualità di beauty trainer, quindi di allenatore della bellezza a tutti gli effetti, Pablo ha voluto prestare la propria opera alle donne che ne abbiano bisogno, così da aiutarle a sentirsi di nuovo belle e a dar loro quella luce che la malattia affievolisce.

Per ogni cliente, vanno individuati i prodotti più adeguati, ma ciò a cui è davvero importante far attenzione sono le certificazioni del prodotto utilizzato: non è possibile applicare un prodotto qualunque sul viso.

Infatti, durante questa fase delicata, la pelle tende a sperimentare una forte secchezza cutanea e una maggiore sensibilizzazione; per questo motivo, se si utilizzano prodotti troppo aggressivi, come un banale sapone o uno shampoo utilizzati di solito, questi potrebbero non essere indicati.

Nel caso di Nicoletta, ad esempio, al posto del latte detergente, è stata consigliata una mousse, che non crea sfregamento sulla pelle in quanto a base d’aria. La mousse viene erogata da una piccola pompa che attira l’aria verso l’alto e, quando viene applicata sulla pelle, diventa leggera, così da evitare lo strofinio e il conseguente fastidio.

Sempre per non avere uno sfregamento eccessivo sulla pelle, si sconsiglia l’uso del dischetto per struccare, che, pur essendo morbidissimo, in queste circostanze diventa come carta vetrata; in alternativa, è preferibile risciacquare la pelle con abbondante acqua tiepida, né troppo fredda né troppo calda.

In seguito, si può applicare un tonico, meglio se si opta per un tonico a base di acido ialuronico, che va a ripristinare l’idratazione della pelle, cosa fondamentale durante la detergenza. Anche l’idratante deve essere a base di acido ialuronico.

Altro alleato è il contorno occhi, per coprire le occhiaie profonde e per rigenerare e drenare la zona perioculare, così da contrastare la ritenzione idrica dovuta alle terapie.

Il contorno occhi è fresco e delicato e va massaggiato aiutandosi con un piccolo roller.

A questo punto, possiamo passare al trucco, che ha lo scopo di illuminare il viso e di contrastarne il colorito spento.

Per questo motivo, si inizia con una fondotinta con pigmentazioni che illuminano la pelle e, dato che la pelle tende a diventare grigiastra, è preferibile optare per un fondotinta dal sottotono leggermente pesca, che va a rinvigorire la pelle e a darle un aspetto più sano.

Le sopracciglia possono essere tatuate, sia in caso di diradamento che in caso di perdita totale; per gli occhi, possiamo optare per un mascara per occhi sensibili, una matita oftalmicamente testata e molto morbida.

Sulle labbra, invece, applichiamo prima un balm con estratto di konjac, una pianta asiatica che riporta acqua in superficie, così da dare un aspetto più turgido alle labbra; in seguito, un rossetto idratante.

Ovviamente, prima di muovere qualunque passo nelle tecniche di make up dell’estetica oncologica è fondamentale confrontarsi con un oncologo, che dovrà dare l’autorizzazione a procedere con il make up.