Nelle sue ultime ore da presidente, Donald Trump come i suoi predecessori, si avvale del potere di graziare un certo numero di persone che ritiene meritevoli di tale premio. La grazia viene così concessa a 73 persone. Fra i “graziati” un imprenditore italiano: il fiorentino Tommaso Buti. Allegato all’elenco dei nomi, diffuso dalla Casa Bianca, si sottolinea che Tommaso Buti oggi, rispettato COO di una grande azienda italiana e promotore di iniziative di beneficenza in associazione con UNICEF, era stato accusato 20 anni fa di reati contro il patrimonio in relazione a una catena di ristoranti denominata Fashion Café.
Da Pennsylvania Avenue, fanno inoltre sapere che “Trump ha concesso la piena grazia a Buti, cittadino italiano e rispettato uomo d’affari”.
Viene definito “l’imprenditore playboy” Tommaso Buti, e chi era giovane e fashion negli anni novanta se lo ricorda come un mito, il giovanissimo italiano che poco più che ventenne parte per gli States e fonda un impero. Buti ebbe la geniale intuizione di aprire la catena dei Fashion cafè, ristoranti a tema per giovani amanti , della moda, del mondo del lusso e della bellezza, di cui le testimonial erano le super top model del tempo, : Christy Turlington, Claudia Schiffer, Naomi Campbell e Elle Mc Pherson. Il giovane italiano faceva impazzire le donne, amava le auto eccentriche e le location da sogno: il giovane Buti, sposò “la più bella delle belle”, angel di Victoria Secret, la supermodella ceca Daniela Peštová dalla quale ha avuto un figlio, Yannick Fausto e fu probabilmente la sua passione per le bellissime a far finire il matrimonio, nel 1998. Buti ha sempre fatto parlare dei suoi flirt e delle love story con donne famose e bellissime: Claudia Galanti, Beatrice Borromeo, Rita Rusic, Manuela Arcuri, Martina Stella, Anna Falchi e Luisa Corna. Già Ai tempi delle accuse Donald Trump lo aveva difeso in un articolo sul NY times dicendo che era stato“ingiustamente accusato”.
L’avvocato americano di Tommaso Buti Valeria Haley, dichiara, che per i reati ipotizzati contro il patrimonio occorsi più di 20 anni fa l’imprenditore italiano, in Italia, fu già processato essendo poi prosciolto dalla Corte di Appello nel 2007: “La grazia concessa al mio cliente lo libera dalla profonda ingiustizia che avrebbe continuato a patire nel caso di un secondo processo sugli stessi fatti per cui era già stato giudicato”.
Maggiori informazioni sulla vicenda sono disponibili sul sito di Sky Tg 24.