Per più di un secolo, messaggi di gioia, dolore e successo sono arrivati in buste gialle firmate consegnate a mano da un corriere. Ora questa modalità di telegramma è ufficialmente un ricordo del passato.
Quindi si inviano ancora telegrammi? La risposta è sì, ma con altre modalità. In questo articolo ti raccontiamo la storia del telegramma e come inviarlo.
La storia del telegramma
Era il 24 maggio del 1844 quando Samuel Morse, inventore del codice Morse, inviò il primo messaggio da Washington a Baltimora, utilizzando la prima linea telegrafica elettrica.
Da quel momento il telegrafo e di conseguenza il telegramma, si sono diffusi rapidamente in tutto il globo. A quei tempi era un’innovazione incredibile, un po’ come lo è stata negli anni ’90 la distribuzione dei computer. Le persone riuscivano a malapena a capire questo servizio, considerandolo addirittura magico, in grado di usare la forza dell’energia elettrica.
I telegrammi furono usati per annunciare la prima guerra mondiale e durante la seconda, si temeva la visita di un corriere con un telegramma, poiché il precursore del Dipartimento della Difesa, usò questa metodologia per notificare alle famiglie della morte dei loro cari.
La massima popolarità raggiunta dai telegrammi fu tra gli anni venti e trenta quando era più economico inviare un telegramma che effettuare una telefonata a lunga distanza.
Con le tariffe a lunga distanza in calo e le diverse tecnologie per la comunicazione in evoluzione, compreso Internet, si è gradualmente eliminata la consegna dei telegrammi tramite corriere.
Si possono inviare ancora telegrammi?
Se solo Samuel Morse sapesse che tutt’oggi ci sono una miriade di scelte per mandare un messaggio, che includono sms sui telefoni cellulari, Internet e tariffe per chiamate internazionali praticamente a costi effimeri.
Il sistema di invio telegrammi viene ormai utilizzato sporadicamente per mandare messaggi di auguri o di condoglianze e vi sono diverse opzioni per farlo.
Prima di tutto, un approfondimento di CheTariffa su come fare un telegramma telefonico da cellulare ci mostra la prima opzione. In questo caso basterà chiamare il numero 186 dal tuo smartphone e seguire le istruzioni date dall’operatore. Il servizio è attivo tutti i giorni, compresi quelli festivi, dalle 7 del mattino fino alle 23 della sera. In questo caso il prezzo del telegramma verrà scalato direttamente dalla SIM.
È possibile inoltre inviare un telegramma online tramite il sito di Poste italiane da desktop o tramite applicazione scaricabile dallo Store. Qui, è possibile trovare una sezione apposita per inviare un telegramma e basterà seguire le istruzioni. Si può scegliere tra una composizione personalizzata o un testo predefinito, scegliendo tra i temi (matrimonio, nascita, lutto, auguri). Anche questo servizio è attivo tutti i giorni e a tutte le ore. Il destinatario riceverà in formato cartaceo il telegramma, il giorno dopo l’invio.
Il prezzo del telegramma in questo caso verrà addebitato sul Conto BancoPosta o Carta di Credito.
Probabilmente conviene inviare un telegramma online per una serie di motivi: prima di tutto il servizio è attivo 24 ore su 24 mentre il servizio via telefono solo durante il giorno. Con il servizio online il prezzo è più chiaro perché puoi saperlo prima dell’invio e quindi del pagamento. Inoltre con il servizio online vi è un leggero risparmio rispetto alla chiamata al numero 186. Infine inviando un telegramma online pagherai immediatamente, senza dover aspettare l’accredito.
Come si scrive un telegramma?
Ora che sai come inviare un telegramma con le nuove tecnologie, ti illustriamo le caratteristiche precise che deve avere un telegramma nella sua stesura. Per prima cosa un telegramma deve essere breve, infatti questa forma di comunicazione deve essere sobria e concisa.
Questa caratteristica è molto importante visto che il prezzo del telegramma varierà anche in base al numero di parole utilizzate.
Il telegramma inoltre deve rispettare una serie di regole come il numero di parole che devono andare da 1 parola a 9999 parole, non devono essere presenti interruzioni di linea e ci sono alcuni caratteri che non possono essere utilizzate come le lettere accentate.
Inoltre ricordati, alla fine del telegramma, di firmare sempre!
Adesso che sai tutto quello che c’è da sapere sui telegrammi, dalla sua storia alle nuove modalità, non ti resta che comporre il tuo messaggio ed inviarlo.