L’avvento dei social network ha sicuramente influenzato il modo di propagandare i nostri servizi e/o prodotti, mettendoci a disposizione nuovi tipi di opportunità per sporgerci verso platee di pubblico già selezionate, e quindi potenzialmente affini alla nostra offerta.
Ma a scanso di equivoci, è bene fissare subito quelle che sono ancora (e lo rimarranno per lungo tempo) le basi di un buon web marketing: tra gli strumenti principali da avere a disposizione permangono un proprio dominio, un sito web, e la cara e vecchia email. Le strategie social sono sempre e comunque orientate, tranne rari casi, a portare i nostri futuri clienti verso una landing page sul nostro sito web, cercando di ottenere innanzitutto le loro email in cambio di qualche consulenza, servizio e/o prodotto gratuito. Tutto ciò per instaurare un rapporto diretto col cliente, mettendolo direttamente a conoscenza di news, offerte, approfondimenti ecc. a prescindere dalla nostra presenza sui social network.
Accertata l’utilità dei social network, il nostro obiettivo permanente deve essere quello di solidificare la nostra presenza sul web, portando i clienti verso la nostra Home page, ottenere (come minimo) la loro email, in maniera da resistere ai “terremoti” della rete. Poichè potrebbe succedere di tutto, dalla sospensione o chiusura del nostro account sul social network, magari per qualche motivo veniale o semplicemente arbitrario da parte del gestore, o che lo stesso social network chiuda i battenti, lasciandoci in tutti i casi senza la nostra comunità di followers per la quale probabilmente avevamo profuso tante risorse ed energie.
E in un mondo pieno di tweet e di likes potrebbe apparire inadeguato lo strumento dell’email, che risale al 1971 quando Ray Tomlinson la realizzò su ARPANET; tuttavia, prova a pensare come siano gli stessi social network a chiederci il nostro indirizzo email ed a inviarci continui aggiornamenti su tweet, cambi di stato, ecc.. Tutto funziona ancora tramite email! Ed essa rimane lo strumento di marketing più economico in assoluto del web. Ecco quindi delineati i motivi e gli obiettivi della nostra presenza sui social network. Meglio per noi se consideriamo il social network come una integrazione alla nostra strategia di web marketing, ma non qualcosa di sostitutivo. Le agenzie che si occupano di web marketing, o web marketing agency, rappresentano un tassello importante della strategia. Infatti, affrontando il web in maniera diversificata, dispongono di quel bagaglio di esperienze necessario ad evitare errori e tr arre il massimo vantaggio dagli investimenti.
Non tutte le tipologie di servizi e merci vendono bene su di essi. I social network sono i “luoghi” dove vendere prodotti unici e personalizzati, poichè essi sono l’apice dell’espressione individuale. Ciò che abbiamo da vendere non deve essere trovato facilmente anche nel negozio sotto casa o nelle catene di supermercati, e non deve essere possibile compararne facilmente il prezzo con i rivenditori online. Quindi i social network sono particolarmente utili per il marketing di servizi e prodotti che non hanno una precisa collocazione di prezzo, essi devono essere inusuali, unici, e gradevoli visivamente. Il valore deve essere determinato dal desiderio che il bene in vendita può far nascere nell’acquirente per qualcosa di interessante, non per questioni di prezzo. I social network sono molto più adatti per vendere beni a dei consumatori finali più che a imprese o uomini di affari. Questo non vuol dire che grandi imprese non abbiano la loro presenza sui social network, ma la loro è una presenza volta più ad affermare il loro brand ed il marketing verso i consumatori, che per acquistare servizi e prodotti di altre imprese.
Twitter è uno dei social network più semplici da imparare a utilizzare, le nostre ricerche tramite Twitter risultano molto più utili, se paragonate rispetto a Facebook, poichè l’enorme mole di dati di clienti ben delineati, Facebook la tiene per se, a meno che non iniziamo a pagare. Non è un caso che uno dei browser web più importanti, Mozilla Firefox, permette di effettuare ricerche anche tramite Twitter, oltre ai più rinomati motori di ricerca quali Google, Bing ecc. mentre Facebook da questo punto di vista non è considerato.
Su Twitter ci dedicheremo innanzitutto alla creazione del nostro profilo personale, sarà molto importante inserire link al nostro sito web e altri più specifici alle landing page, ricordandoci di aggiornare il profilo di tanto in tanto quando aggiorniamo anche le nostre offerte. Su Facebook si parte dalla creazione della nostra (o delle nostre) pagine personali, cercando di far convergere su di essa i “like” degli utenti, sfruttando anche la pubbilictà mirata (e a pagamento). Rispetto al SEO, i più diffusi motori di ricerca, Google in primis, non possono prescindere ormai dal valutare la nostra “authority” anche in base alla qualità della nostra presenza sui social network.“